Joystick®: partner ideale per ogni esigenza
La flora infestante dei cereali è composta da una molteplicità di specie. Ad oggi nessuna soluzione attualmente in commercio ha la capacità di controllarle tutte, se non in miscela con altri partner che ne completano lo spettro d’azione.
Infestanti differenti in funzione dell’areale di coltivazione
Per quanto ampio possa essere lo spettro d’azione di una sostanza attiva, nessuna fra quelle attualmente in commercio è in grado di controllare efficacemente tutte le infestanti presenti in campo.
Da ciò l’esigenza di sviluppare miscele pronte in cui siano offerti meccanismi d’azione complementari, tali da poter ampliare la gamma di specie sensibili. Anche in tal caso, però, gli erbicidi proposti in miscela hanno alcuni limiti, non potendo unire in un solo prodotto tutte le sostanze attive necessarie.
Ricordiamo che ogni campo ha delle proprie esigenze e necessita quindi di miscele specifiche da redigere in funzione della composizione della flora infestante.
Quindi, occorre realizzare miscele estemporanee con prodotti diversi, da scegliersi in funzione dell’obiettivo prefissato. In tal senso la scelta dei partner da impiegare deve essere studiata, tenendo in considerazione non solo l’efficacia in senso stretto (prerequisito di ogni trattamento erbicida) ma considerando anche le doverose strategie antiresistenza e le colture autorizzate in etichetta.
Questo è il quadro malerbologico che si presenta per chi deve proteggere i cereali a paglia dalle infestanti, siano esse dicotiledoni o monocotiledoni.
Diserbi dei cereali a paglia: le soluzioni più diffuse
Fra i diserbi dei cereali a paglia sono frequenti gli usi di sostanze attive appartenenti a famiglie consolidate, come per esempio quella dei graminicidi arilossifenossipropionati, i cosidetti FOPs, o della famiglia delle fenilpirazoline. Clodinafop propargyl e pinoxaden sono in tal senso le molecole di più comune impiego.
Contro le infestanti dicotiledoni sono invece impiegati diffusamente gli Als inibitori, come per esempio le solfoniluree. Tra queste una soluzione ad ampio spettro appare iodosulfuron metil sodio, capace di controllare un’ampia gamma di malerbe a foglia larga, influendo al contempo anche su alcune infestanti a foglia stretta comunemente presenti nei campi di cereali. Fra le dicotiledoni si sono poi rese nel tempo difficili da controllare malerbe come Papavero, Galium e Veronica, richiedendo l’applicazione di sostanze attive particolarmente efficaci. Tali molecole appartengono a famiglie chimiche diverse, come per esempio le triazolopirimidine (florasulam e pyroxsulam).
Un modo d’azione complementare a quelli sopra citati è rappresentato infine da una sostanza attiva come diflufenican, appartenente alla famiglia chimica delle fenossinicotinanilidi.
Il processo metabolico su cui questo erbicida risulta efficace riguarda infatti la biosintesi dei carotenoidi.
Joystick: la proposta “all terrain” di Ascenza Italia
In gergo automobilistico si usa l’espressione “all terrain” per descrivere un mezzo capace di performare ottimamente su terreni fra loro differenti, inclusi i più difficili. Anche in tema di malerbe e diserbi esistono però soluzioni “all terrain”, capaci cioè di rendere efficaci le pratiche di diserbo a prescindere dalla situazione di campo.
Ascenza Italia propone Joystick®, miscela composta da diflufenican, florasulam e iodosulfuron metil sodio, cui si aggiunge cloquintocet mexyl quale safener. Il primo di questi, diflufenican, oltre a controllare un ampio spettro di dicotiledoni offre anche un’azione secondaria contro le graminacee, esaltando quindi l’efficacia degli specifici graminicidi eventualmente abbinatigli. Inoltre, questa sostanza attiva presenta una parziale azione residuale. Grazie a ciò, applicato in post-emergenza, diflufenican può comunque intercettare anche le giovani plantule delle infestanti emerse nei giorni successivi al trattamento.
Iodosulfuron metil sodio mostra anch’esso azione prevalente sulle dicotiledoni, integrando e ampliando però l’intensità di azione di diflufenican su alcune graminacee quali Avena selvatica, Fienarola annuale, Forasacco, Gramigna, Orzo murino e Loglio. Infine florasulam, strumento indispensabile quando si debbano controllare dicotiledoni quali Galium, Papavero, Camomilla e crucifere in generale.
Joystick®: non teme le resistenze
Circa il tema delle resistenze, va sottolineato come iodosulfuron metil sodio e florasulam appartengano entrambi al Gruppo HRAC B, agendo come inibitori dell'enzima acetolattato sintetasi (ALS). Tale famiglia patisce di fenomeni di resistenza in diversi areali cerealicoli italiani e per molteplici infestanti. Le due molecole, però, appartengono a due famiglie chimiche differenti, come pure differenti sono le loro strutture molecolari. Ciò fa sì che la loro combinazione permetta di aggirare eventuali resistenze alle sole solfoniluree. A definitiva garanzia in tal senso entra in gioco diflufenican, il quale appartiene al gruppo HRAC F1.
Obiettivi raggiunti sempre, con un solo passaggio
L’erbicida offre un’etichetta ampia quanto a colture e malerbe controllate. Circa le prime, l’etichetta di Joystick® include frumento, tenero e duro, orzo, triticale e segale. Circa le seconde, l’erbicida agisce come detto tramite una duplice azione di contatto e residuale, permettendo il controllo ottimale di un’ampia gamma di infestanti dicotiledoni e monocotiledoni.
Tale flessibilità di impiego candida quindi Joystick® a prodotto capace di risolvere da solo gran parte dei problemi legati alle infestanti dei cereali, indipendentemente dall’area geografica e dalla composizione locale delle popolazioni infestanti. Inoltre, Joystick® si qualifica quale partner d’elezione per le soluzioni contenenti le più comuni sostanze attive autorizzate sui cereali a paglia, in special modo gli specifici graminicidi, completandone in modo razionale lo spettro d’azione e il timing di impiego.
Visita la sezione CEREALI di approfondimentiascenza.it!