Le sostanze di base nelle strategie di difesa in viticoltura bio. I riscontri del progetto Biosolution Field Masters in Oltrepò Pavese
Questa prima sperimentazione ha riguardato le sostanze di base, mezzi tecnici di origine naturale che possono rappresentare una preziosa risorsa per una bio protezione efficace e sostenibile. In Oltrepo Pavese si è provato a testarne l’efficacia nel controllo dei principali patogeni fungini (oidio e peronospora) su vite da vino. Focus delle prove è stato quello di valutare l’efficacia del bicarbonato di sodio, da solo e in combinazione con lo zolfo, per il controllo dPubblicata la prima prova sperimentale in ambito BioSolution Field Masters, il nuovo progetto con cui FederBio Servizi vuole supportare agricoltori e tecnici nello sviluppo di strategie per la produzione in biologico. L’approccio consiste nel realizzare prove dimostrative e sperimentali in diversi contesti produttivi, svolte in collaborazione con gli attori del mondo produttivo.
Questa prima sperimentazione ha riguardato le sostanze di base, mezzi tecnici di origine naturale che possono rappresentare una preziosa risorsa per una bio protezione efficace e sostenibile. In Oltrepo Pavese si è provato a testarne l’efficacia nel controllo dei principali patogeni fungini (oidio e peronospora) su vite da vino. Focus delle prove è stato quello di valutare l’efficacia del bicarbonato di sodio, da solo e in combinazione con lo zolfo, per il controllo dell’Oidio della vite.
La strategia adottata, basata su un attento monitoraggio in campo, tempestività di intervento e azione preventiva, ha mirato a contenere la presenza dell’oidio già dai suoi primi sviluppi. Un solo anno di dati non è sufficiente per definire solide conclusioni, tuttavia le prove eseguite nel 2021 sembrano mostrare l’estrema utilità del bicarbonato di sodio. Risultano però fondamentali la valutazione dei dosaggi e il timing di intervento.
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